TRAMA
E’ preso dal titolo di una famosa canzone di Mia Martini, il titolo del film Almeno tu nell’universo
Marco ha 20 anni, è solitario e determinato, ha un rapporto difficile con il padre, possiede una moto e ha in sé tanta rabbia. Il suo amico Andrea è diverso, è simpatico, sempre alla ricerca di fumo e ragazze, di cui annota voti sulle caratteristiche fisiche. Il grande amore cambierà la vita ad entrambi: Andrea incontra Dafne, insegnante di ballo e Marco incontra Giulia, solare e piena di vita. Ma arriva una brutta notizia…
PARERE PERSONALE
Ieri ho visto questo film, chiaro in ritardo visto che è uscito nel 2011!!! I punti a suo favore sono due o al massimo tre, ovviamente il primo è la bellissima colonna sonora che è a mio avviso una canzone che parla da sè, il secondo è la trama che pur essendo al quanto scontata in genere colpisce sempre, terzo il finale gioca molto sul emotività dello spettatore.Detto tutto questo ho trovato questo film banale... dialoghi banali e brevi, preciso che la storia d'amore tra i due a mio parere non è rappresentata bene, nel senso che in poche scene e con due parole passano da sconosciuti ad innamorati folli. Ecco la protagonista dice di avere dei deja vu, e che secondo la sua teoria appartengono probabilmente a qualche vita passata, spesso anche attimi in cui la vista e l'udito cessano completamente, ma ovviamente non va subito dal medico anzi lo nasconde!!!! Esattamente quello che chiunque farebbe!!!!! Secondo il mio modesto parere il regista a cercato di fare un imitazione di Tre metri sopra il cielo, non a caso la protagonista recitava anche in quel film ma come sorella della protagonista Baby. In sostanza è un film guardabile niente di speciale anche se ammetto qualche lacrimuccia è fuggita.
"È normale avere paura di morire!"
"Se hai qualcosa da perdere sì"
"Tre mesi, novanta giorni: il tempo di una stagione, delle vacanze estive al liceo. Tre mesi volano, eppure quanta vita Giulia! Avevi ragione tu, siamo stati fortunati, avremmo potuto non incontrarci mai"
"Giulia dice che la felicità si nasconde nelle cose semplici. Cosa c'è di più semplice di un tetto, un tramonto e una fetta d'anguria?"