IO PRIMA DI TE Jojo Moyes

16.09.2013 21:34

Ho deciso di parlarvi di questo libro, perchè sostanzialmente è uno dei pochi libbri che è riuscito a conquistarmi e a commuovermi, pur non essendo uno dei miei preferiti...

TRAMA

A ventisei anni, Louisa Clark sa tante cose. Sa esattamente quanti passi ci sono tra la fermata dell'autobus e casa sua. Sa che le piace fare la cameriera in un locale senza troppe pretese nella piccola località turistica dove è nata e da cui non si è mai mossa, e probabilmente, nel profondo del suo cuore, sa anche di non essere davvero innamorata di Patrick, il ragazzo con cui è fidanzata da quasi sette anni. Quello che invece ignora è che sta per perdere il lavoro e che, per la prima volta, tutte le sue certezze saranno messe in discussione. A trentacinque anni, Will Traynor sa che il terribile incidente di cui è rimasto vittima gli ha tolto la voglia di vivere. Sa che niente può più essere come prima, e sa esattamente come porre fine a questa sofferenza. Quello che invece ignora è che Lou sta per irrompere prepotentemente nella sua vita portando con sé un'esplosione di giovinezza, stravaganza e abiti variopinti. E nessuno dei due sa che sta per cambiare l'altro per sempre. "Io prima di te" è la storia di un incontro. L'incontro fra una ragazza che ha scelto di vivere in un mondo piccolo, sicuro, senza sorprese e senza rischi, e un uomo che ha conosciuto successo, la ricchezza e la felicità, e all'improvviso li ha visti dissolversi, ritrovandosi inchiodato su una sedia a rotelle. Due persone profondamente diverse, che imparano a conoscersi senza però rinunciare a se stesse, insegnando l'una all'altra a mettersi in gioco.

OPINIONE PERSONALE

Come descriverlo? Direi che è uno di quei romanzi che ti procura... sentimenti contrastanti. Partiamo dal principio, ho letto la trama di questo libro in libreria e credo di averlo comprato per dei motivi al quanto sciocchi, e nonostante ciò non me ne sono pentita. La cosa che mi colpì principalmente della trama e che a mio parere non aveva nulla di speciale, nulla da poter ridere piangere o scherzare, infatti seguendo la trama parla di una ragazza che nella vita non ha pretese per niente, lei vive nel suo mondo e nella sua routine quotidiana, ha un ragazzo con la qua stà per la semplice abitudine ed un lavoro discreto da cameriera e crede di essere del tutto soddisfatta. Dall' altra parte abbiamo Will un uomo di successo e benestante, un uomo che ha viaggiato molto e non si è mai negato alcun tipo di esperienza, un'uomo che sà cosa vuol dire vivere fino a quando in seguito ad un incidente si ritroverà a stare su una sedia a rotelle mettendo così fine alla sua voglia di vivere. Idue protagonisti impareranno molto l'uno dall'altra, impareranno a capirsi a perdonarsi ed infine anche ad amarsi. La grande morale di questo libro è Amare spesso vuol dire lasciare andare, come possiamo chiede ad una persona che sà vivere di accontentarsi a sopravvivere solo per la nostra felicità? Questo romanzo ci fà capire che quando si ama qualcuno veramente bisogna essere forti, bisogna avere la forza di dire "addio" e di apprezzare ogni singolo istante che ci è stato concesso... Lou vuole cambiare la visione che Will ha della vita e lui vuole insegnarli il senso e il valora di una vita vera, ovvero vissuta...

Un romanzo molto forte che rimane impresso per i forti argomenti cui tratta e per il forte senso psicologico, con delle scene che da tristi arrivano non solo ad essere divertenti ma quasi comiche. Il mio consiglio? Prima di leggerlo accertatevi di avere a fianco a voi dei fazzolettini per le lacrime di gioia e di tristezza, una buona dose di cioccolato e schifezze varie ed una mente ben aperta... Buona lettura...

 

«So che la maggior parte della gente pensa che vivere nelle mie condizioni sia praticamente la cosa più terribile che possa capitare, ma potrebbe anche andare peggio. Potrei finire per non essere più in grado di respirare da solo o di parlare, oppure avere dei problemi circolatori che potrebbero implicare l'amputazione degli arti. Potrei essere ricoverato per un tempo indefinito. La mia non è una gran vita, Clark, ma quando penso a quanto potrebbe peggiorare certe notti resto disteso sul letto e mi manca il respiro.»
Deglutì. «E sai una cosa? Nessuno vuole sentir parlare di tutto questo. Nessuno vuole sentirti dire che sei spaventato, o che soffri, o che hai paura di morire per colpa di qualche stupida infezione presa per caso. Nessuno vuole sapere come ci si sente a essere consapevoli che non farai più sesso, non mangerai mai più il cibo che hai cucinato con le tue stesse mani o non potrai più tenere tuo figlio tra le braccia. Nessuno vuole sapere che qualche volta mi sento così intrappolato su questa sedia che ho soltanto voglia di gridare come un pazzo al pensiero di trascorrere un altro giorno inchiodato qui. [...] Tutti vogliono vedere il lato positivo. Hanno bisogno che io veda il lato positivo. Hanno bisogno di credere che esista un lato positivo.»

 

Lo baciai cercando di portarlo indietro. Lo baciai e tenni le labbra contro le sue finché i nostri respiri si mescolarono e le lacrime  che sgorgavano dai miei occhi diventarono sale sulla sua pelle, e mi dissi che, da qualche parte, minuscole particelle del suo corpo sarebbero diventate minuscole particelle del mio, assorbite, inghittite, vive, eterne. Volevo imprimere anche il più piccolo pezzettino di me contro di lui. Volevo lasciare qualcosa di mio dentro di lui. Volevo dargli ogni briciolo di vitalità che sentivo e costringerlo a vivere. Mi resi conto che avevo paura a vivere senza di lui.
 
"Lo abbracciai. Chiusi gli occhi, inspirando il suo profumo… Mi sforzai di non pensare a niente. Cercavo soltanto di esserci, cercavo di assorbire l’uomo che amavo per osmosi, cercavo di imprimere su me stessa quello che mi rimaneva di lui."
 
«Io voglio che lui viva. [...] Ma voglio che viva se è lui a desiderarlo. Se non è così, se lo costringiamo a tirare avanti, non importa quanto gli vogliamo bene: diventiamo solo degli altri stronzi che gli impediscono di fare le sue scelte.»
 
Tu hai cambiato la mia vita molto più di quanto questo denaro potrà mai cambiare la tua. 
Non pensare a me troppo spesso. Non voglio pensarti in un mare di lacrime. Vivi bene.
Semplicemente, vivi.