Il mio disastro sei tu

10.03.2014 23:29

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Walking disaster

Titolo: Il mio disastro sei tu

Autore: McGuire Jamie

Serie: Beautiful

Editore: Garzanti Libri

TRAMA:

"Un giorno ti innamorerai, Travis. E quando succederà, combatti per il tuo amore. Non smettere di lottare. Mai". Travis Maddox è solo un bambino quando sua madre, ormai con un filo di voce, gli lascia queste ultime parole. Parole che Travis conserva come un tesoro prezioso. Adesso Travis ha vent'anni e non conosce l'amore. Conosce le donne e sa che in molte sarebbero disposte a tutto per un suo bacio. Eppure nessuna di loro ha mai conquistato il suo cuore. Provare dei sentimenti significa diventare vulnerabili. E Travis ha scelto di essere un guerriero. Finché un giorno i suoi occhi scuri non incontrano quelli grigi di Abby Abernathy. E l'armatura di ghiaccio che si è scolpito intorno al cuore si scioglie come neve al sole. Abby è diversa da tutte le ragazze con cui è sempre uscito. Cardigan abbottonato, occhi bassi, taciturna. E soprattutto apparentemente per niente interessata a lui. Ma Travis riesce a vedere dietro il suo sorriso e la sua aria innocente quello che nessuno sembra notare. Un'ombra, un segreto che Abby non riesce a rivelare a nessuno, ma che pesa come un macigno. Solo lui può aiutarla a liberarsene, solo lui possiede le armi per proteggerla. L'ultima battaglia di Travis Maddox sta per cominciare e la posta in palio è troppo importante per potervi rinunciare. Solo combattendo insieme Abby e Travis potranno dare una casa al loro cuore sempre in fuga...

 

OPINIONE PERSONALE

Jamie McGuire si è fatta già notare in passato, in particolar modo con “Uno splendido disastro” chi lo ha amato, come me, credo che difficilmente ne sia rimasto impassibile. Questo romanzo mi aveva fatta sognare, innamorare, arrabbiare, ma alla fine della storia questi personaggi erano diventati un’pò i miei “amici” quindi, non potevo certo non leggere “Il mio disastro sei tu” perché di una moneta, ci sono sempre due facciate, ed ora è la volta di Travis “Mad Dog”  Maddox.

 

Questo libro mi è piaciuto molto più del primo, e ribadisco che il primo lo adoravo. Ci sono libri che mentre li leggi, sembrano prendere vita, i personaggi per te diventano talmente reali che vorresti tirarli via dalle pagine, e dirgli: (che è quello che ti direi cara Abby!.) Un libro che si legge tutto di un fiato, tanto è scorrevole. Mentre andavo avanti nel libro, m’innamoravo sempre di più di Travis, e nel contempo odiavo sempre di più Abby. Molto carino vedere cosa fanno i ragazzi in assenza delle ragazze, sono semplicemente spassosi, il loro modo di capirsi, sostenersi  ma soprattutto il loro modo di bisticciare a suon pi parolacce e… perché no? Qualche cazzotto dato al vento  (o ad una porta.)Una cosa che mi è parsa un tantino, strana, è che mi aspettavo che quando Travis parla di Abby la chiamasse Pigeon, invece nei suoi pensieri la chiama Abby.

Mi stava guardando, le palpebre appena socchiuse, ma era consapevole della mia presenza. Era una cosa che adoravo di lei: quando mi guardava, mi vedeva davvero.

Questo romanzo parte con un Travis bambino, che deve già imparare a lottare contro le crudeltà  di questa vita. Un bambino innocente ed impotente che si trova ad ascoltare un “addio,” da parte di una madre alla quale verrà strappata via la vita  per colpa della sua grave malattia. Ma Travis non vuole deluderla. Cerca di memorizzare ogni singola parola, lui non vuole deluderla.

Attrazione, sesso, infatuazione , amore e poi il cuore in pezzi. Quello era l’ordine logico e si ripeteva puntualmente, ma non per lui. Lui non chiedeva il numero se non aveva intenzione di chiamare, lui non illudeva nessuno, lui escludeva i sentimenti sostituendoli con indifferenza e rabbia, molto più facile, finchè i suoi occhi non incontrano quelli grigi di Abby Abernathy.

 

Dietro al fascino e alla finta innocenza c’era qualcos’altro, una freddezza, uno spirito calcolatore. Anche quando sorrideva, vedevo in lei un’ombra tanto nera che nessun cardigan avrebbe mai potuto coprire.

 

Vediamo questo ragazzo fare un percorso, crescere e maturare. Affronta le proprie paure per questo forte sentimento, da noi comunemente chiamato “Amore,”vediamo tutta la sua irruenza e la sua impulsività e sorprendentemente ne vediamo addirittura un senso logico. Scopriamo un Trevis intelligente e calcolatore, ma anche un (passatemi il termine), ex playboy che sembra aver perso la fiducia in se stesso descrivendosi solo come un combina guai.

 

Abby non voleva finire con un tipo come me e mi sarei dovuto accontentare dei ritagli di tempo che mi avrebbe concesso. Ammetterlo significò ingogliare la pillola amara, ma nello stesso tempo una voce familiare mi bisbigliò dal profondo del cuore che dovevo combattere per ciò che volevo. E combattere mi sembrava molto più facile dell’alternativa.

 

Travis è cresciuto senza una madre, con un padre alcolizzato a pezzi  per colpa del amore perduto, ha quattro fratelli,  ed è cresciuto senza linee guida, e quando capisce il forte sentimento che prova, viene sopraffatto da continue insicurezze, comprensibili solo agli occhi di chi ha davvero perduto una persona importante ed è tremendamente spaventato al idea di riprovarlo.

 

Appoggiai le mani sulle piastrelle e strinsi con forza gli occhi dissi sommensamente. Lei non poteva sentirmi, eppure volevo che mi salvasse da quel dolore atroce che provavo in sua assenza.

 

Ho notato molta più visibilità anche agli altri personaggi ad esempio: America si riconferma una delle mie preferite, (forse anche meglio di Abby a volte,) semplicemente solare, espansiva e spontanea, la classica brava amica che non è quella che ti impedisce di cadere, ma quella che dopo ti sostiene. Ed è proprio lei a sostenere questo legame a tratti malato, incredibilmente giusto.  Shepley, altro personaggio importante, un’pò troppo brontolone, ma infondo è solo un tenero con un gran cuore a tratti anche abbastanza astuto.

 

Non riuscivo a credere che l’amore avesse quell’effetto, altrimenti tutti gli uomini innamorati si sarebbero trasformatiin pazzi scatenati. Forse ero solo io. Forse eravamo solo noi due. Forse insieme costituivamo un’entità instabile, pronta a implodere o ad amalgamarsi. A ogni modo, quando l’avevo conosciuta la mia vita si era rivoluzionata e non volevo fosse altrimenti.

 

Ovviamente ci sono i fratelli Maddox, quello con più visibilità è essenzialmente Trenton, questo personaggio mi ha incuriosito, svolge la parte del fratello maggiore in tutto e per tutto, ed infine il padre Jim, uomo con un forte senso della famiglia, capace d’intuire con un solo sguardo.

 

Ad ogni modo non è la copia esatta di “Uno splendido disastro” troviamo alcune scene che non mi pare di avere letto nel precedente, e posso affermare che questo contiene un epilogo degno di tale nome!

Quindi…  precauzioni per l’uso: femminucce armatevi di fazzoletti, ed occhio alle fontane! :shifty:  :bye: